giovedì 18 ottobre 2012

Il mondo della nautica e la crisi


Si è concluso da pochi giorni il Salone Nautico di Genova che è iniziato nel segno della crisi, dimostrata anche dal fatto che il bilancio è di un calo di visitatori del 22% rispetto alla scorsa edizione. Non mancano comunque dei segnali positivi e il desiderio di adattarsi ai cambiamenti del mercato in atto.

La presidente della Fiera di Genova Sara Armella sottolinea come il calo dei visitatori fosse un’evenienza attesa, tuttavia segnala anche come gli operatori del settore  confidino in una ripresa delle vendite e delle relazioni commerciali soprattutto con il mercato estero. In quest'ottica si può pensare che anche il commercio di accessori di nautica, in particolar modo di quelli on line, possa avere nuove possibilità di sviluppo. Le ragioni risiedono nel fatto che i costi di gestione di un sito e-commerce sono più bassi rispetto a un negozio tradizionale, per cui anche i prezzi fatti al pubblico possono essere inferiori e quindi più adatti alle tasche degli italiani in questo periodo.

Nell'ottica della riduzione dei costi la presidente della fiera precisa che anche in ambito organizzativo si stanno attuando dei tagli che tengono conto del nuovo andamento del settore nautico.
Il forte disagio del settore, espresso anche con l’assenza alla cerimonia inaugurale da parte degli imprenditori, ha trovato ascolto nel Governo, almeno a livello mediatico, con la presenza domenica del ministro per lo sviluppo economico, per le infrastrutture e i trasporti Corrado Passera e in sede inaugurale del viceministro Mario Ciaccia, che si sono detti disponibili a intraprendere misure a supporto del settore.

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